1 Maggio: Fico, Unione europea faccia la sua parte su salario minimo e lotta disoccupazione
Primo Maggio: dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati,Roberto Fico:
"Sul lavoro si incardina la dignità dell'individuo, la sua opportunità di emanciparsi e contribuire a una società pienamente libera e democratica.
La politica e le istituzioni devono contrastare precarizzazione e disoccupazione, garantendo a ogni livello le condizioni di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.
Per fare tutto questo occorre creare occupazione stabile e di qualità, investendo in settori innovativi e ad alto potenziale di sviluppo, secondo un modello di crescita sostenibile. Un modello che rifiuti ogni tentazione di competere sui mercati globali abbassando la retribuzione e gli standard di tutela dei lavoratori. Occorre dunque governare anziché subire le grandi dinamiche globali che incidono più direttamente sul lavoro.
La scala di queste dinamiche chiama direttamente in causa il ruolo dell'Unione europea che deve fare la sua parte. In questo senso può andare la valutazione di un salario minimo e la creazione di un sussidio europeo di disoccupazione direttamente finanziato dal bilancio europeo.
È sulla capacità di dare risposte convincenti in questa direzione che si misura la vitalità di una democrazia, la capacità di un Paese e del nostro continente di rispondere alle aspettative dei suoi cittadini".
1 Maggio: Fico, Unione europea faccia la sua parte su salario minimo e lotta disoccupazione
Primo Maggio: dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico:
"Sul lavoro si incardina la dignità dell'individuo, la sua opportunità di emanciparsi e contribuire a una società pienamente libera e democratica.
La politica e le istituzioni devono contrastare precarizzazione e disoccupazione, garantendo a ogni livello le condizioni di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.
Per fare tutto questo occorre creare occupazione stabile e di qualità, investendo in settori innovativi e ad alto potenziale di sviluppo, secondo un modello di crescita sostenibile. Un modello che rifiuti ogni tentazione di competere sui mercati globali abbassando la retribuzione e gli standard di tutela dei lavoratori. Occorre dunque governare anziché subire le grandi dinamiche globali che incidono più direttamente sul lavoro.
La scala di queste dinamiche chiama direttamente in causa il ruolo dell'Unione europea che deve fare la sua parte. In questo senso può andare la valutazione di un salario minimo e la creazione di un sussidio europeo di disoccupazione direttamente finanziato dal bilancio europeo.
È sulla capacità di dare risposte convincenti in questa direzione che si misura la vitalità di una democrazia, la capacità di un Paese e del nostro continente di rispondere alle aspettative dei suoi cittadini".