Ponte Morandi, Fico: sicurezza collettività sia priorità assoluta
Dichiarazione del Presidente della Camera, Roberto Fico, in occasione dell'anniversario del crollo del Ponte Morandi:
"Era la vigilia di Ferragosto di due anni fa. Nel crollo del ponte Morandi a Genova persero la vita 43 persone, tra cui quattro bambini.
Il pensiero oggi va a chi ha perso i propri cari in quella tragedia e a tutta la comunità di Genova. Il loro dolore è stato ed è tuttora il dolore di tutti gli italiani, e impone di fare piena luce sulle cause e sulle responsabilità di questa assurda sciagura, come pure sulle carenze infrastrutturali. E richiama le istituzioni ad un impegno inderogabile affinché simili catastrofi non si ripetano mai più.
Oggi Genova ha un nuovo ponte a collegare le due parti della città che il crollo aveva separato. Il viadotto San Giorgio - inaugurato pochi giorni fa - è il simbolo della rinascita della città ancora gravemente provata e irrimediabilmente segnata da una tragedia che si doveva e poteva evitare.
La sicurezza della collettività rappresenta infatti una priorità assoluta nell'agenda politica e va affrontata con lungimiranza e senso di responsabilità, con lo Stato pronto ad assumere un ruolo di primo piano dove serve. Per questo occorre promuovere e mettere in atto un'azione a 360 gradi di prevenzione, controllo e manutenzione rispetto al nostro territorio e alle condizioni delle infrastrutture. Le risorse del Recovery Fund sono un'occasione irripetibile da cogliere anche in questo senso per avviare una concreta ed effettiva operazione di messa in sicurezza, sviluppo e ammodernamento delle nostre infrastrutture.
È una grande sfida che l'Italia non può permettersi di perdere".
Ponte Morandi, Fico: sicurezza collettività sia priorità assoluta
Dichiarazione del Presidente della Camera, Roberto Fico, in occasione dell'anniversario del crollo del Ponte Morandi:
"Era la vigilia di Ferragosto di due anni fa. Nel crollo del ponte Morandi a Genova persero la vita 43 persone, tra cui quattro bambini.
Il pensiero oggi va a chi ha perso i propri cari in quella tragedia e a tutta la comunità di Genova. Il loro dolore è stato ed è tuttora il dolore di tutti gli italiani, e impone di fare piena luce sulle cause e sulle responsabilità di questa assurda sciagura, come pure sulle carenze infrastrutturali. E richiama le istituzioni ad un impegno inderogabile affinché simili catastrofi non si ripetano mai più.
Oggi Genova ha un nuovo ponte a collegare le due parti della città che il crollo aveva separato. Il viadotto San Giorgio - inaugurato pochi giorni fa - è il simbolo della rinascita della città ancora gravemente provata e irrimediabilmente segnata da una tragedia che si doveva e poteva evitare.
La sicurezza della collettività rappresenta infatti una priorità assoluta nell'agenda politica e va affrontata con lungimiranza e senso di responsabilità, con lo Stato pronto ad assumere un ruolo di primo piano dove serve. Per questo occorre promuovere e mettere in atto un'azione a 360 gradi di prevenzione, controllo e manutenzione rispetto al nostro territorio e alle condizioni delle infrastrutture. Le risorse del Recovery Fund sono un'occasione irripetibile da cogliere anche in questo senso per avviare una concreta ed effettiva operazione di messa in sicurezza, sviluppo e ammodernamento delle nostre infrastrutture.
È una grande sfida che l'Italia non può permettersi di perdere".