21/03/2021

Mafie: Fico, memoria vittime per ribadire impegno di tutti nella lotta alla criminalità organizzata

Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico:

"Quella di oggi è una giornata a cui tengo particolarmente. Il 21 marzo è il giorno scelto per ricordare le vittime innocenti di mafia, ma anche per ribadire l'impegno di tutti noi contro la criminalità organizzata.

Negli anni magistrati, rappresentanti delle forze dell'ordine, politici, giornalisti, cittadini hanno pagato con la vita il loro coraggio nell'aver combattuto le mafie. Non dimenticare il loro sacrificio, lavorare ogni giorno per sradicare la logica della violenza, della prevaricazione, del malaffare, è doveroso per rendere la nostra comunità più forte, libera e coesa.

Di fronte a questa responsabilità nessuno di noi può volgere lo sguardo dall'altra parte: non le istituzioni, non la politica, e neanche i singoli cittadini.

Il contrasto alla criminalità organizzata ha portato sicuramente a risultati concreti e molto importanti sul piano investigativo e giudiziario, anche grazie agli strumenti normativi voluti dal Parlamento. Ma al tempo stesso sappiamo che di fronte all'ampliamento della dimensione economica della criminalità occorre fare di più. Le mafie si accaparrano gli spazi lasciati vacanti dallo Stato, si approfittano di diseguaglianze, degrado, marginalità per penetrare nel tessuto economico e sociale: non possiamo permetterlo.

Povertà economica e povertà educativa si alimentano a vicenda: proprio su questo fronte deve esserci una vigorosa capacità dello Stato di fornire alternative. Abbiamo il compito di dare gli strumenti a tutti per essere liberi dal giogo della criminalità. Dobbiamo investire nella scuola, nella formazione, nella cultura, combattere la povertà con misure preziose come il reddito di cittadinanza. Occorre creare le condizioni affinché tutti abbiano l'opportunità di costruire il proprio futuro lavorativo.

In un periodo terribilmente complesso come quello della pandemia comprendo come questo sia ancora più difficile, ma non dobbiamo mai dimenticare il nostro obiettivo. Lo Stato deve arrivare prima, con misure adeguate per rispondere ai bisogni della collettività. Servono lucidità, programmazione e visione. Solo così metteremo in campo progetti credibili per ridisegnare l'Italia nei prossimi anni sbarrando la strada alle mafie.

È in gioco la nostra democrazia, il nostro futuro, un Paese finalmente libero dalla violenza e prevaricazione mafiosa".