13/01/2021
Aula di Montecitorio

Commemorazione Leonardo Sciascia in occasione del centenario dalla sua nascita

Care colleghe e colleghi,

come sapete, lo scorso 8 gennaio ricorreva il centesimo anniversario della nascita di Leonardo Sciascia.

È stato uno dei grandi e più originali intellettuali italiani del Novecento, che con spirito libero ed anticonformista ha affrontato la narrazione della realtà, la critica e la denuncia di ingiustizie, soprusi e crimini.

Alla ricca ed intesa attività di scrittore, poeta, drammaturgo e insegnante, Sciascia accompagnò un costante impegno civile e politico che lo portò ad essere eletto consigliere comunale a Palermo e poi deputato dal 1979 al 1983.

Partecipò attivamente ai lavori della Camera, cofirmando oltre 50 proposte di legge su temi centrali nel dibattito politico di quegli anni: dalla lotta alla corruzione all'istituzione di commissioni di inchiesta su gravi vicende come la Loggia P2 e il caso Sindona; dalla responsabilità disciplinare e civile dei magistrati al riconoscimento di minori nati fuori del matrimonio; dall'abolizione dell'ergastolo alla tutela sociale della maternità.

Fu primo firmatario di una proposta sull'introduzione di norme a tutela della pubblica incolumità nelle attività di ricerca, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee, volta a prevenire che si ripetessero tragedie come quella che aveva commosso nel giugno del 1981 tutto il Paese: la morte - dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio - di un bambino caduto in un pozzo a Vermicino.

Fu anche membro autorevole della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia, presentando la sua Relazione di minoranza.

C'è anche un episodio meno noto che credo sia significativo ricordare in questa Aula: il 20 giugno 1979 Leonardo Sciascia fu candidato del Partito Radicale alla presidenza della Camera. Ottenne 33 voti, raccogliendo dunque consenso anche oltre il perimetro della forza politica con cui era stato eletto. La presidenza provvisoria di quella seduta era di Nilde Iotti che pochi minuti dopo sarebbe stata eletta prima donna Presidente della Camera.

È per tenere viva questa straordinaria eredità letteraria, civile e politica, anche tra le nuove generazioni, che ricordiamo oggi Leonardo Sciascia.

(Resoconto stenografico)