Roma, Scuola di perfezionamento per le Forze di Polizia
Intervento del Presidente in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 2021-2022
Buongiorno a tutti e a tutte.
Saluto il Ministro dell'Interno, il Capo della Polizia, il Direttore della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia, il Presidente della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, le autorità e tutti i presenti.
Sono molto contento di partecipare oggi alla inaugurazione dell'anno accademico di questa Scuola.
Essa svolge infatti una funzione a mio avviso cruciale: perfezionare la preparazione scientifico-professionale dei funzionari e degli ufficiali di tutte le forze incaricate nel nostro Paese del mantenimento dell'ordine pubblico e della pubblica sicurezza nonché del contrasto alla criminalità.
La tutela di questi valori fondamentali richiede non soltanto un elevato livello di professionalità ma anche una continua attività di aggiornamento delle competenze.
Ciò è reso necessario dalla rapida evoluzione sul piano giuridico, economico e sociale, dei fenomeni articolati e complessi che incidono sull'ordine pubblico e sulla sicurezza.
Mi riferisco non soltanto alle grandi dinamiche che riguardano attività illegali di rilievo internazionale, quali il terrorismo, la criminalità organizzata, la tratta degli esseri umani, i reati ambientali, informatici e finanziari.
Ma anche a fenomeni come, ad esempio, la criminalità minorile o la violenza di fronte ai quali non è meno importante, per le forze di polizia, saper combinare le competenze giuridiche con quelle di altra natura ed interagire adeguatamente con professionisti come psicologi o assistenti sociali.
Le forze di polizia - e soprattutto chi in esse riveste funzioni direttive - devono essere dunque poste nelle condizioni di stare al passo con il mutamento della normativa di riferimento e del contesto socio-economico nazionale e sovranazionale. E di acquisire gli strumenti per tenere conto delle specificità delle vittime o degli autori di determinati reati nonché, più in generale, delle sensibilità e delle aspettative dei cittadini.
Questa scuola assicura una preparazione al massimo livello per l'esercizio efficace dei vostri compiti. E lo fa - cosa importantissima - favorendo per la sua stessa natura la diffusione di una cultura del coordinamento non soltanto tra le forze di polizia nazionali ma anche con quelle di altri Stati.
Come ho detto in precedenti occasioni, soltanto il rafforzamento della cooperazione, in ambito europeo ed internazionale, può consentire un salto di qualità nella prevenzione e nel contrasto alle forme di criminalità più pericolose e allarmanti.
Ho molto apprezzato in questa prospettiva che sia prevista l'ammissione di funzionari e di ufficiali superiori di polizia provenienti da altre nazioni. E la creazione di un'apposita Scuola internazionale di alta formazione per la prevenzione ed il contrasto al crimine organizzato.
Così come considero vostri punti di eccellenza l'approccio interdisciplinare e la cooperazione istituzionale con le università ed altri centri di formazione.
Sono dunque certo che anche l'anno accademico 2021-2022 contribuirà a migliorare ulteriormente la professionalità degli operatori del settore.
E voglio, in conclusione, cogliere l'occasione per ribadire, a nome mio e della Camera dei deputati, la gratitudine verso tutti gli appartenenti alle forze di polizia per il lavoro che svolgono ogni giorno con dedizione, sacrificio e professionalità a tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza del Paese.
Un lavoro che è stato ed è tanto più prezioso e complesso per la nostra comunità nei quasi due anni di pandemia.
Intervento del Presidente in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 2021-2022
Buongiorno a tutti e a tutte.
Saluto il Ministro dell'Interno, il Capo della Polizia, il Direttore della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia, il Presidente della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, le autorità e tutti i presenti.
Sono molto contento di partecipare oggi alla inaugurazione dell'anno accademico di questa Scuola.
Essa svolge infatti una funzione a mio avviso cruciale: perfezionare la preparazione scientifico-professionale dei funzionari e degli ufficiali di tutte le forze incaricate nel nostro Paese del mantenimento dell'ordine pubblico e della pubblica sicurezza nonché del contrasto alla criminalità.
La tutela di questi valori fondamentali richiede non soltanto un elevato livello di professionalità ma anche una continua attività di aggiornamento delle competenze.
Ciò è reso necessario dalla rapida evoluzione sul piano giuridico, economico e sociale, dei fenomeni articolati e complessi che incidono sull'ordine pubblico e sulla sicurezza.
Mi riferisco non soltanto alle grandi dinamiche che riguardano attività illegali di rilievo internazionale, quali il terrorismo, la criminalità organizzata, la tratta degli esseri umani, i reati ambientali, informatici e finanziari.
Ma anche a fenomeni come, ad esempio, la criminalità minorile o la violenza di fronte ai quali non è meno importante, per le forze di polizia, saper combinare le competenze giuridiche con quelle di altra natura ed interagire adeguatamente con professionisti come psicologi o assistenti sociali.
Le forze di polizia - e soprattutto chi in esse riveste funzioni direttive - devono essere dunque poste nelle condizioni di stare al passo con il mutamento della normativa di riferimento e del contesto socio-economico nazionale e sovranazionale. E di acquisire gli strumenti per tenere conto delle specificità delle vittime o degli autori di determinati reati nonché, più in generale, delle sensibilità e delle aspettative dei cittadini.
Questa scuola assicura una preparazione al massimo livello per l'esercizio efficace dei vostri compiti. E lo fa - cosa importantissima - favorendo per la sua stessa natura la diffusione di una cultura del coordinamento non soltanto tra le forze di polizia nazionali ma anche con quelle di altri Stati.
Come ho detto in precedenti occasioni, soltanto il rafforzamento della cooperazione, in ambito europeo ed internazionale, può consentire un salto di qualità nella prevenzione e nel contrasto alle forme di criminalità più pericolose e allarmanti.
Ho molto apprezzato in questa prospettiva che sia prevista l'ammissione di funzionari e di ufficiali superiori di polizia provenienti da altre nazioni. E la creazione di un'apposita Scuola internazionale di alta formazione per la prevenzione ed il contrasto al crimine organizzato.
Così come considero vostri punti di eccellenza l'approccio interdisciplinare e la cooperazione istituzionale con le università ed altri centri di formazione.
Sono dunque certo che anche l'anno accademico 2021-2022 contribuirà a migliorare ulteriormente la professionalità degli operatori del settore.
E voglio, in conclusione, cogliere l'occasione per ribadire, a nome mio e della Camera dei deputati, la gratitudine verso tutti gli appartenenti alle forze di polizia per il lavoro che svolgono ogni giorno con dedizione, sacrificio e professionalità a tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza del Paese.
Un lavoro che è stato ed è tanto più prezioso e complesso per la nostra comunità nei quasi due anni di pandemia.
Vi ringrazio.