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Messaggi
Marcia Perugia-Assisi della pace e della fraternità
Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al Coordinatore del Comitato promotore, Flavio Lotti, in occasione della Marcia Perugia-Assisi della pace e della fraternità:
"In occasione della Marcia Perugia-Assisi della pace e della fraternità desidero rivolgere a tutti coloro che animeranno l'evento il mio più caloroso saluto.
In un tempo come quello che stiamo vivendo nel nostro presente, in cui tanta parte del mondo è lacerata dagli orrori della guerra, del terrorismo, della povertà e delle minacce ambientali, la strada della pace e della nonviolenza è una vera necessità, etica e al tempo stesso geopolitica.
Un'esigenza la cui attuazione è peraltro legata indissolubilmente alla piena salvaguardia dei diritti umani e al rispetto della dignità di ciascuno.
Non vi può essere una pace stabile e duratura senza una marcata e progressiva riduzione delle inaccettabili diseguaglianze economiche e sociali tra i Paesi e tra le fasce di popolazione al loro interno, senza una più equa distribuzione dei redditi, senza la garanzia di accesso universale a beni essenziali come l'acqua, senza che la dignità di tutti sia rispettata e nessuno sia lasciato indietro.
Al riguardo, il settantesimo anniversario della firma della Dichiarazione Universale dei diritti Umani deve valere come forte richiamo per la comunità internazionale, le Istituzioni, la politica, ma anche i singoli cittadini, al dovere di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per difendere i diritti fondamentali di ciascun individuo.
Strumenti che, per avere efficacia, devono essere veicolati nel cuore dei popoli e fatti vivere educando le coscienze a non rassegnarsi alle ingiustizie e alle violenze; a scegliere di abbattere le barriere tra i popoli impegnandosi per una società che non precluda a nessuno le risorse vitali del pianeta: tutto senza lasciarsi contagiare dai portatori di odio e dai divulgatori della paura e della violenza.
È proprio questo lo spirito, cui idealmente mi associo, dei partecipanti alla Marcia della pace e della fraternità che congiunge Perugia e Assisi: voler manifestare, soprattutto da parte dei tanti giovani presenti, la volontà di invertire la rotta dell'egoismo e dell'indifferenza di un'umanità spesso cinica e sbandata promuovendo quei valori di giustizia, solidarietà e democrazia che sono alla base dell'idea della nonviolenza."