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Messaggi
44º anniversario dell’attentato di Piazza della Loggia
Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al Sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, in occasione del 44º anniversario dell'attentato di Piazza della Loggia:
"In questo giorno in cui ricordiamo il 44º anniversario dell'attentato di Piazza della Loggia, desidero rivolgere al Sindaco di Brescia, alle famiglie delle vittime e a tutta la cittadinanza un pensiero commosso e i miei sentimenti di affettuosa vicinanza e solidarietà.
Si trattò di uno degli eventi più violenti messi in atto dalla strategia della tensione, in cui morirono insegnanti, operai, pensionati, gente comune: persone innocenti, sacrificate in nome di falsi e deliranti ideali politici.
Il dolore per la perdita di tante vite umane e la consapevolezza del rischio cui veniva esposta la nostra democrazia spinsero la città di Brescia e l'intero Paese a reagire, a non lasciarsi sopraffare dal ricatto del terrore e ad intraprendere un seppur lungo e faticoso percorso di ricostruzione storica e giudiziaria che potesse fare pienamente luce su un evento così drammatico.
Nella difficile e doverosa ricerca della verità su atti terroristici così gravi, non vi può essere spazio per zone d'ombra, depistaggi, complicità ed aspetti inconfessabili. Una narrazione parziale di quanto accaduto è un'offesa per la memoria delle vittime e per il dolore dei loro familiari. È, soprattutto, un'offesa per la nostra democrazia, che indebolisce la capacità di una comunità di esprimere quegli anticorpi necessari rispetto a nuovi e sempre possibili fenomeni eversivi.
Ci sono pagine buie della nostra storia che vorremmo dimenticare. La memoria, tuttavia, rappresenta una dimensione necessaria per ogni comunità, perché è lì che essa ritrova la sua identità, le radici della sua coscienza civile, l'indignazione e la forza necessarie per non commettere gli stessi errori; è nella memoria, soprattutto, che le Istituzioni possono individuare un punto qualificante del loro impegno nella difesa e nella diffusione, in particolare tra le giovani generazioni, del patrimonio dei valori democratici e dei principi della persona sanciti dalla nostra Carta costituzionale.
Verità e memoria, dunque: è questo il debito morale del Paese nei confronti di tutte le vittime dello stragismo; questo, soprattutto, l'impegno di una buona politica che sappia mettere in campo tutti gli strumenti della democrazia per opporre sempre e comunque, alla logica dell'odio e della violenza, le ragioni del dialogo, della partecipazione civile, della dignità di tutti i cittadini."