06/08/2019

Settantaquattresimo anniversario della bomba atomica su Hiroshima

Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al Presidente del Comitato 'Terra e Pace', Athos de Luca, in occasione del settantaquattresimo anniversario della bomba atomica su Hiroshima:

"In occasione del settantaquattresimo anniversario della bomba atomica su Hiroshima, desidero rivolgere il mio saluto ai partecipanti alla commemorazione organizzata dal Comitato "Terra e Pace".

Ricordiamo oggi una delle pagine più tragiche della storia dell'umanità. Il 6 agosto del 1945 fu lanciato il primo ordigno nucleare della storia: centomila persone morirono all'istante e il novanta per cento degli edifici furono rasi al suolo. Il 9 agosto, una seconda bomba atomica fu sganciata su Nagasaki. Morirono 40mila dei 240mila abitanti.

Da allora, i sopravvissuti e le generazioni successive hanno continuato a morire e a soffrire per gli effetti delle radiazioni, mentre l'ambiente e l'economia non hanno mai superato le terribili ripercussioni causate dai bombardamenti.

Con quell'evento sciagurato, una minacciosa ombra di morte e distruzione si è allungata sul pianeta, simbolo della forza autodistruttiva dell'odio e della terribile logica di sopraffazione dell'uomo sull'uomo.

Soprattutto, da quel momento, si è innescata tra le grandi potenze una vera e propria corsa agli armamenti nucleari, a discapito di una più lungimirante politica di cooperazione allo sviluppo e di promozione dei diritti.

Il cammino dell'umanità verso un mondo libero da armi di distruzione di massa è stato molto faticoso ed è tuttora fortemente ostacolato.

Le numerose difficoltà nel raggiungere un impegno condiviso da tutti rispetto a questi temi non deve tuttavia indurre al disfattismo, ma anzi spingere la comunità internazionale ad avvalersi di tutti gli strumenti di diplomazia parlamentare affinché questo processo non si interrompa.

La posta in gioco è troppo alta ed è legata non soltanto alla incolumità dei popoli ma anche a scelte politiche ispirate alla cooperazione ed alla solidarietà, alla sicurezza ambientale ed all'energia pulita, alla pace ed al rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo, paradigmi inconciliabili con le armi di distruzione di massa.

Le immagini devastanti di Hiroshima e Nagasaki devono continuare a rimanere impresse nella memoria dell'umanità, scuotere le coscienze, guidare le scelte di governanti e ispirare la mente dei popoli verso un futuro che sia, finalmente e a tutti i costi, definitivamente libero dalla minaccia nucleare.

Con questo auspicio formulo i miei più fervidi auguri per il pieno successo dell'evento."