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Commemorazione anniversario naufragio di Lampedusa
Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al Sindaco di Lampedusa e Linosa, Salvatore Martello, e al Presidente del Comitato Tre Ottobre, Tareke Brhane, in occasione degli eventi organizzati per commemorare il naufragio di Lampedusa avvenuto sei anni fa:
"Desidero rivolgere i miei sentimenti di affettuosa vicinanza e solidarietà a tutti i partecipanti agli eventi organizzati per commemorare il terribile naufragio di Lampedusa che, il 3 ottobre di sei anni fa, costò la vita a 368 persone.
Fu una immane tragedia, consumatasi ad appena 500 metri dalla costa italiana.
Uomini, donne e bambini fuggivano da dittature, violenze, condizioni di vita difficilissime. Costretti a lasciarsi tutto alle spalle, soli con le loro storie di rabbia e di paura, di ricordi e di speranze.
La tragedia di Lampedusa rappresenta un episodio che ha scosso molte coscienze riproponendo, in modo drammatico, il tema delle migrazioni nel Mediterraneo. Soprattutto, è divenuta il simbolo dei limiti e delle negligenze di una gestione dei flussi migratori spesso miope e inefficace.
Il fenomeno migratorio continua a rappresentare una sfida complessa e un tema cruciale dell'agenda politica europea e nazionale.
Un fenomeno rispetto al quale va ribadita l'esigenza di un approccio non emergenziale ma strutturale, con un'azione comune articolata su piani diversi tra loro interagenti: superamento del regolamento di Dublino, equa redistribuzione dei richiedenti asilo, piena cooperazione nel controllo delle frontiere esterne, creazione di campi di accoglienza, assistenza ed informazione, sostegno, anche finanziario, ai programmi di cooperazione internazionale.
Sono queste le coordinate principali di un impegno che deve essere unitario, costante e condiviso. I corridoi umanitari, in particolare, rappresentano un modello esemplare che consente ai potenziali beneficiari di protezione internazionale di trovare accoglienza e soprattutto integrazione.
Ciò che va ribadita, soprattutto, è l'esigenza di una visione che non sia offuscata dalle contrapposizioni ideologiche, avvelenata dalle intolleranze e dall'odio, ma piuttosto il riflesso di quei più elementari diritti umani - libertà, uguaglianza, democrazia, in una parola dignità - sanciti dal diritto internazionale e dalla Costituzione italiana.
Dal 2016 il 3 ottobre è diventato, con una legge approvata dal Parlamento, la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione.
Sono convinto che per dare un senso a questa Giornata ci sia bisogno di una forte mobilitazione della società e del territorio che, anche grazie ad iniziative come le vostre, promuova una cultura dei diritti e della solidarietà. Occorre dunque un impegno forte ed incondizionato per chi, ancora oggi, continua a fuggire alla ricerca di un destino più giusto: una via d'uscita e, al tempo stesso, un'opportunità per ricominciare a vivere."