27/10/2019

Quarantasettesimo anniversario dell'uccisione di Giovanni Spampinato

Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al Presidente del Centro Studi Feliciano Rossitto, On. Giorgio Chessari, in occasione del quarantasettesimo anniversario dell'uccisione di Giovanni Spampinato:

"In questa giornata dedicata a Giovanni Spampinato, in occasione del quarantasettesimo anniversario della sua barbara uccisione, rivolgo il mio più cordiale saluto ai promotori e a tutti i partecipanti a questa iniziativa.
Ricordare questo cronista appassionato e scrupoloso - corrispondente da Ragusa del quotidiano "L'Ora" - è importante e doveroso. Significa rendergli omaggio per la nobile scelta di non indietreggiare, nonostante la giovane età, di fronte ai pericoli legati al difficile compito al servizio della verità. Giovanni Spampinato fu infatti ucciso all'età di ventisei anni. Sentiva il suo lavoro come una missione civile, oltre che professionale. E la portava avanti con coraggio: un esempio e uno stimolo non soltanto per gli operatori dell'informazione, ma anche per le Istituzioni, per la politica, per la società nel suo insieme.
La sua azione di denuncia contro la criminalità organizzata e contro la violenza di forze neofasciste che operavano nel territorio ragusano, rappresenta ancora oggi la testimonianza di un giornalismo coraggioso e per bene. I suoi articoli facevano molto rumore. Scriveva per mettere a nudo verità ignorate o volutamente taciute; per sollecitare i cittadini a prendere coscienza di un sistema di collusione e corruzione che sempre più si andava diffondendo nel territorio.
Giovanni Spampinato scriveva, soprattutto, per dare voce a quanti, come lui, amavano la propria terra e non intendevano rassegnarsi al suo declino etico, sociale e culturale.
Sono convinto che se riusciremo a impegnare le migliori energie del Paese in un progetto di società in cui il principio della trasparenza della sfera pubblica e dell'integrità civile possano finalmente trovare piena e incondizionata cittadinanza, allora renderemo il giusto tributo a quegli uomini che, come Giovanni Spampinato, hanno fatto della verità la loro stella polare e che in nome di quell'ideale hanno sacrificato la loro vita."