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Convegno 'Una nuova Rai è possibile. Riforma della governance per un'azienda indipendente'
Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al senatore Primo Di Nicola, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai in occasione del Convegno "Una nuova Rai è possibile. Riforma della governance per un'azienda indipendente":
Desidero rivolgere il mio saluto più cordiale ai partecipanti al convegno 'Una nuova Rai è possibile. Riforma della governance per un'azienda indipendente'. Un'iniziativa che ritengo preziosa per riaprire il dibattito su un tema che mi sta molto a cuore, e su cui ho lavorato precedentemente da presidente della commissione di Vigilanza Rai.
Un confronto serio e non rituale sul servizio pubblico radio-televisivo è indispensabile per intraprendere una strada nuova, capace di portare definitivamente lontano la Rai dalle ingerenze della politica.
Nella scorsa legislatura avevo presentato una proposta di legge che delineava un nuovo metodo di scelta dei vertici Rai per valorizzare l'indipendenza dell'azienda e la qualità dei contenuti.Altre sono state depositate. Chiaramente non entro nel merito di quello che è e deve essere un dibattito parlamentare, che auspico ampio e capace di portare a un testo condiviso. Ma ci tengo a sottolineare l'importanza di una discussione che deve essere costruttiva e significativa.
E questo perché la Rai è un bene comune: è pubblica e tale deve restare. È una industria culturale preziosa: può e deve essere una bussola che deve guidare il cittadino attraverso l'offerta di una programmazione di qualità, un'informazione indipendente, l'approfondimento efficace delle piccole e grandi questioni che interessano la società.
In un'epoca in cui il racconto della quotidianità avviene anche attraverso nuovi media, il valore dell'autorevolezza può essere ancora più decisivo, se coltivato e tutelato. Le sfide dell'innovazione vanno accolte, anticipate. Questa è una grande responsabilità che ha il servizio pubblico, connaturata alla sua mission.
La Rai è pagata dai cittadini perché ai cittadini risponde. Per questo ha una responsabilità superiore rispetto a quella di qualunque altro broadcaster. I giornalisti Rai hanno un grande onore, e allo stesso modo, un impegnativo onere.
Per tenere fede a questo principio è necessario che la Rai si allontani sempre di più dalla politica. È necessario che si spezzi il legame diretto tra esecutivo e azienda. E questo può avvenire tramite un intervento normativo, ma occorre cambiare anche il paradigma culturale. Come la politica deve impegnarsi a fare un passo indietro rispetto alla Rai, serve che la Rai faccia un passo indietro rispetto alla politica facendo dissolvere così un'interdipendenza. Una legge che riformi la governance può aiutare ma non sarà sufficiente senza un cambio di passo culturale.
Sono certo che un evento come quello odierno, che vede partecipare le differenti forze politiche presenti in commissione di Vigilanza, il suo presidente e gli organi di rappresentanza dei giornalisti possa fornire un contributo prezioso. Ed è per questo che vi rinnovo i miei sentiti auguri di buon lavoro.