23/01/2020

Inaugurazione della Cittadella dell’Inclusione

"Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al Direttore della Fondazione Centro Educativo Diocesano Regina Pacis, Don Gennaro Pagano, in occasione della cerimonia di inaugurazione della Cittadella dell'Inclusione:"

È con vero piacere che invio i miei saluti più cordiali a tutti i partecipanti e le partecipanti alla cerimonia di inaugurazione della Cittadella dell'Inclusione realizzata su iniziativa della Fondazione Centro Educativo Diocesano Regina Pacis.

Mi spiace non poter essere presente oggi, ma sono certo che ci saranno altre occasioni in futuro per poter visitare la Cittadella e incontrarvi. Ci tengo intanto a farvi avere un segno del mio sincero apprezzamento per questo progetto rivolto a persone particolarmente vulnerabili della nostra società: persone accomunate da un'esistenza difficile, priva di reali opportunità e di un progetto di vita sereno.

Sono convinto che la Cittadella contribuirà in misura decisiva, nel territorio di riferimento, a realizzare l'obiettivo di una società pienamente inclusiva, in cui sia garantita a tutti i cittadini pari dignità sociale. La vostra iniziativa ha infatti il merito di combinare strumenti e spazi per l'accoglienza, l'assistenza, l'ascolto e il tempo libero con attività per la formazione e l'avviamento professionale volte ad assicurate ai ragazzi le opportunità migliori di crescita e realizzazione.

È in questo il valore della vostra esperienza: aiutare chi spesso è lasciato indietro e vive ai margini della società a riappropriarsi della propria dignità, infondendo in loro fiducia e aiutandoli a divenire, agli occhi della comunità, un'autentica risorsa per tutti.

"Un presidio di amore e legalità" come ha felicemente osservato Don Gennaro Pagano, Direttore della Fondazione Centro Educativo Diocesano Regina Pacis.

Questa vostra meritevole iniziativa, frutto dell'impegno della Fondazione e della Diocesi di Pozzuoli, è anche un monito per le Istituzioni alle quali la Costituzione e i Trattati europei affidano il compito primario di realizzare una società inclusiva, che non lasci nessuno indietro e garantisca a tutti pari opportunità di crescita e sviluppo.

Si tratta di responsabilità che le Istituzioni non possono e non devono tradire. Che impongono di rimuovere quelle condizioni ambientali di degrado sociale e familiare, di povertà, di disoccupazione diffusa, di disagio economico che affliggono ampie aree del nostro Paese e in cui si sviluppa più facilmente la criminalità. Di eliminare tutte le barriere che ancora impediscono alla gran parte delle persone con disabilità di vivere una vita dignitosa, autonoma e attiva.

Occorre attuare un piano che preveda interventi per le scuole, per la rigenerazione urbana, a partire dalle periferie. Un piano che fissi obiettivi chiari e misurabili per aumentare il livello di istruzione, di assistenza sociale, di occupazione, di qualità della vita nelle aree più degradate. Un piano che permetta di offrire ai minori- in collaborazione di soggetti come la vostra Fondazione - attività culturali, sportive e ricreative che possano prevenire la devianza verso comportamenti criminali.

Nell'esprimere il mio incoraggiamento per il vostro impegno e nel ribadire la vicinanza e il sostegno delle Istituzioni, vi invio i miei più sentiti auguri per il successo dell'iniziativa.