19/02/2020

Iniziative in ricordo di Annalisa Durante

"Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al Presidente dell'Associazione Annalisa Durante, Giuseppe Perna, e al Presidente della Fondazione Polis, Don Antonio Palmese, in occasione delle iniziative organizzate in ricordo di Annalisa Durante:"

Rivolgo il mio saluto a tutti i partecipanti alle iniziative organizzate per ricordare Annalisa Durante, oggi nel giorno in cui avrebbe compiuto trent'anni, ed esprimo alla sua famiglia la mia più affettuosa vicinanza e solidarietà.

La morte di Annalisa, ad appena 14 anni, ha provocato un dolore lacerante ed inconsolabile in chi l'amava. E ha segnato una della pagini più tristi nella storia della nostra città e dell'intero Paese.

Dalla sera di quel tragico 27 marzo 2004 c'è chi ha deciso di non rassegnarsi ad un inesorabile destino di violenza, di reagire all'arroganza della criminalità organizzata e di impegnarsi affinché da un evento così terribile potesse iniziare un percorso di rinascita e di riscatto.

Lo si è visto nell'impegno di quanti hanno combattuto e denunciato, sempre in prima linea, la camorra locale; nelle iniziative delle realtà associative, a cominciare da quella che porta il nome di Annalisa, che si sono fatte testimoni di una resilienza civile che è, insieme, capacità di resistere alla logica camorrista e, soprattutto, desiderio di riscrivere pagine belle e pulite della storia di Napoli.

Annalisa aveva affidato ad un diario tutto il suo pessimismo e le sue preoccupazioni per il futuro del quartiere in cui viveva. Sono le stesse ansie dei giovani che vivono nei contesti più difficili, dove il diritto alla sicurezza, all'emancipazione culturale, all'inserimento lavorativo sembrano non avere diritto di cittadinanza, soffocati da una malavita che inquina ogni settore della vita civile.

A Forcella esiste ancora oggi, a sedici anni dalla morte di Annalisa, un tasso di abbandono scolastico e di disoccupazione giovanile molto alto. Al tempo stesso, va ricordato, questo quartiere fa parte del centro antico di Napoli, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.

È un riconoscimento di ricchezze e di potenzialità che ci deve rendere orgogliosi e sul quale dobbiamo continuare ad investire le nostre migliori energie.

Non possiamo nasconderci dietro le difficoltà o cedere al disfattismo ed alla rassegnazione: questo ci impone il ricordo di Annalisa e di quanti, come lei, sono vittime innocenti della criminalità organizzata.

Associazioni come le Vostre conoscono bene questa sfida e portano avanti ogni giorno, con coraggio e dedizione, un cammino di emancipazione civile fatto di grandi progetti, ma anche di piccole conquiste quotidiane indispensabili per ricomporre pienamente, tassello dopo tassello, un tessuto sociale sano, fondato sulla legalità, sulla giustizia e sulla solidarietà sociale.

È un percorso di speranza e di cittadinanza di cui vi siamo tutti profondamente debitori. E che le Istituzioni - a tutti i livelli di governo - hanno il dovere di accompagnare creando le condizioni sociali, ambientali, economiche perché i giovani, soprattutto quelli in situazioni di fragilità e a rischio di devianza, possano avere prospettive adeguate e le opportunità migliori di crescita, formazione e realizzazione.