28/05/2020

46° anniversario della strage di Piazza della Loggia

Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio al Sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, in occasione del quarantaseiesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia:

"In occasione del quarantaseiesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia desidero rinnovare ai familiari delle vittime, alla loro associazione e a tutta la cittadinanza di Brescia la più sentita vicinanza della Camera dei deputati e quella mia personale.

È doveroso ribadirvi oggi la più profonda stima e gratitudine, delle Istituzioni e del Paese intero, per aver mantenuto viva la memoria di una tragedia che ha segnato irrimediabilmente le vostre vite, contribuendo così a far conoscere alle nuove generazioni una delle pagine più drammatiche della nostra storia recente.

A distanza di così tanti anni è ancora forte lo sgomento e la commozione per l'attentato in cui persero la vita otto persone e ne furono ferite più di cento. Uno dei più gravi atti di quella strategia della tensione che aveva come obiettivo quello di sovvertire le libertà e le istituzioni democratiche, nel tentativo delirante di arrestare l'importante percorso di sviluppo civile e democratico intrapreso dal Paese.

Di quegli "anni di piombo", che i più giovani non hanno conosciuto e che oggi ci sembrano così lontani, restano ancora molte ferite: il dolore, ancora vivo, nel ricordare un'intera comunità ostaggio di un nemico fratricida che poteva colpire chiunque in ogni luogo, e l'esigenza, ancora drammaticamente attuale, di fare piena luce sulle pagine ancora oscure del nostro passato.

L'unico modo per rimarginare queste ferite è rispondere alle istanze di verità e giustizia che per troppo tempo sono state disattese. È un dovere che un Paese democratico come il nostro deve onorare nei confronti delle vittime, dei loro familiari e della comunità intera.

È in questo contesto che si inquadra l'azione di declassificazione e pubblicazione di tutti gli atti formati o acquisiti dalle commissioni parlamentari di inchiesta. Un percorso, già avviato dalla Camera dei deputati nella scorsa legislatura, che ho inteso proseguire in quella attuale e che, proprio nell'ultimo anno, si è arricchito con il rilascio sul sito della Camera di un Portale delle commissioni di inchiesta, attraverso il quale possono essere consultati documenti relativi a 43 commissioni di inchiesta, monocamerali e bicamerali, presiedute da deputati, istituite a partire dalla prima legislatura repubblicana.

Tra questi, anche quelli formati ed acquisiti dalla Commissione monocamerale di inchiesta sui risultati della lotta al terrorismo e le cause che hanno impedito l'individuazione dei responsabili delle stragi, attiva nel corso della IX legislatura.

Sono stati avviati contatti con il Senato affinché nel portale confluiscano anche i documenti, liberi e declassificati, formati e acquisiti dalle commissioni di inchiesta presiedute da senatori.

La prosecuzione di questa azione presso le Camere, deve accompagnarsi anche ad un costante monitoraggio dell'attuazione delle direttive adottate dai Presidenti del Consiglio dei ministri pro-tempore al fine di rendere pubblici i documenti relativi ad alcuni tragici eventi degli anni di piombo. Non possiamo, come ho già detto in più occasioni, nascondere che i risultati raggiunti sinora nell'applicazione della Direttiva dell'aprile del 2014, non sono soddisfacenti e suscitano un comprensibile senso di delusione tra le associazioni dei familiari delle vittime e, in generale, nell'opinione pubblica.

Rafforzare l'impegno di tutte le Istituzioni coinvolte in questo percorso di verità, giustizia e trasparenza è essenziale per la salute della nostra democrazia. Imprescindibile per rendere la nostra comunità nazionale più consapevole del suo passato e per consolidare gli anticorpi necessari a contrastare ogni possibile rigurgito di estremismo ideologico e di violenza politica."