28/05/2022
Brescia

48° anniversario della strage di Piazza della Loggia

Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio a Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia, in occasione del 48° anniversario della strage di Piazza della Loggia:

"In occasione del 48° anniversario della strage di Piazza della Loggia desidero rinnovare ai familiari delle vittime, alla loro associazione e a tutta la cittadinanza di Brescia la più sentita vicinanza della Camera dei deputati e quella mia personale.

Otto vittime e oltre cento feriti: fu questo il drammatico bilancio dell'attentato del 28 maggio 1974, avvenuto nel corso di una manifestazione antifascista svolta in occasione di uno sciopero generale.

A Brescia si consumò così, proprio in una fase storica in cui il nostro Paese era impegnato in un decisivo percorso di maturazione sociale e civile, l'atto di un dramma i cui contorni si inquadravano nella delirante strategia della tensione: una regia scellerata e criminale in virtù della quale per colpire lo Stato, e destabilizzarne le fondamenta democratiche, si uccidevano persone inermi.

Nonostante il dolore e lo sbandamento, l'Italia si dimostrò all'altezza della sfida, contrapponendo alle bombe ed alla violenza la Carta costituzionale, le leggi e i tribunali. In questa prova corale di democrazia, la partecipazione e l'impegno delle associazioni dei familiari delle vittime nella ricerca della verità e della giustizia ha rappresentato un esempio e un elemento fondante e imprescindibile per tutta la comunità nazionale.

Non è stato un percorso facile e, nonostante il lavoro instancabile delle forze dell'ordine e della magistratura, ancora oggi dobbiamo misurarci con una verità opaca ed incompiuta.

Resta, dunque, il dovere di capire e spiegare quanto per molti anni è stato colpevolmente taciuto e non compreso. Ciò vale per la strage di Brescia come pure per altre vicende oscure della nostra storia recente. Resta, soprattutto, l'esigenza di ribadire, e far comprendere, il valore della democrazia e di tutti quegli anticorpi necessari a contrastare ogni possibile rigurgito di estremismo ideologico e di violenza politica.

È in questa visione di trasparenza e di maturazione civile che la Camera dei deputati è da tempo impegnata in un'opera di declassificazione e pubblicazione degli atti formati o acquisiti dalle commissioni parlamentari di inchiesta, tra cui quelle che hanno indagato sulle stragi e su altre pagine oscure della nostra storia repubblicana.

Se è vero che nell'esercizio di una memoria condivisa la comunità si ritrova e si riconosce, è soprattutto nella verità e nella giustizia che può rinnovarsi, in modo solido e credibile, il legame tra i cittadini e le Istituzioni, tra i principi della Costituzione ed il Paese reale."