18/07/2022
Palermo

Manifestazione "Costruttori di memoria", organizzata in occasione del 30° anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio

Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha inviato il seguente messaggio a Roberta Vincini e Francesco Scoppola, per la manifestazione 'Costruttori di memoria', organizzato in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio:

"Rivolgo il mio saluto più caloroso a tutti i partecipanti e le partecipanti alla manifestazione 'Costruttori di memoria', organizzata da Agesci in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio.

Mi spiace non poter essere con voi oggi, ma ci tengo a farvi avere un segno del mio sincero apprezzamento per la vostra iniziativa, che si propone di custodire e trasmettere la memoria dell'impegno dei giudici Falcone e Borsellino.

Due figure straordinarie che hanno combattuto la mafia in prima linea, con abnegazione, competenza e senza riserve, contribuendo in maniera determinante ad imprimere una svolta nelle attività di contrasto all'organizzazione criminale.

La mafia va analizzata in tutte le sue ramificazioni e attaccata, stanata e perseguita con tutti gli strumenti forniti dall'ordinamento. Questo è l'insegnamento più importante che i due giudici ci hanno trasmesso. Un insegnamento tanto più prezioso oggi che la mafia uccide di meno, ma ha notevolmente ampliato la sua dimensione economica e relazionale, la sua capacità corruttiva e intimidatoria.

L'impegno per contrastarla richiede dunque oggi ancor di più il contributo delle migliori energie del Paese: di forze dell'ordine efficienti e di brillanti magistrati, ma anche di legislatori lungimiranti e di onesti amministratori, così come di cittadini responsabili, associazioni e giovani fortemente motivati.

Ciascuno deve poter concorrere a plasmare una coscienza civile che, nelle grandi come nelle piccole scelte del quotidiano, rinneghi il fenomeno mafioso nella sua interezza e, ciò che più conta, dimostri come la forza morale di chi ha combattuto la mafia, anche a costo della propria vita, non è andata perduta ma si è ramificata nella società, rendendola più forte, più critica e consapevole.

Iniziative come quella odierna sono il modo migliore per rendere omaggio a uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Esse infatti incarnano un dovere della memoria che non è meramente cerimoniale o fine a sé stesso, ma che richiama sempre ad una salda responsabilità civile, ispirata ai principi della Carta costituzionale.

Solo una comunità sempre più unita nella solidarietà e nella giustizia potrà assicurare che il nostro Paese sia finalmente libero dalle mafie.

Con tale auspicio vi giungano i miei sinceri auguri per il miglior esito dell'evento."