Partecipazione al XXIX anniversario delle Stragi di Capaci e Via d'Amelio
Il Presidente della Camera Roberto Fico ha preso parte alle iniziative organizzate a Palermo per il XXIX anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio: la mattina nell'Aula bunker e nella caserma Lungaro-alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; nel pomeriggio la commemorazione in via Notarbartolo nei pressi dell'abitazione che fu del giudice Giovanni Falcone.
"Ero uno studente quando la mafia uccise Giovanni Falcone e, poco dopo, Paolo Borsellino. Furono due momenti tragici che mi segnarono profondamente, come segnarono tutto il Paese e un'intera generazione ha dichiarato il Presidente- Quelle del 23 maggio e del 19 luglio 1992 sono immagini che non si dimenticano. Hanno suscitato rabbia, indignazione, paura. E hanno fatto maturare dentro di noi la necessità di non farci assalire dallo sconforto, ma al contrario di farci carico delle idee, dell'esempio, della serietà e del lavoro di Falcone e Borsellino e di portare avanti la battaglia contro le mafie.
Un impegno che deve essere quotidiano perché il cambiamento del nostro Paese parte da noi, da ogni singolo individuo".
Partecipazione al XXIX anniversario delle Stragi di Capaci e Via d'Amelio
Il Presidente della Camera Roberto Fico ha preso parte alle iniziative organizzate a Palermo per il XXIX anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio: la mattina nell'Aula bunker e nella caserma Lungaro-alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; nel pomeriggio la commemorazione in via Notarbartolo nei pressi dell'abitazione che fu del giudice Giovanni Falcone.
"Ero uno studente quando la mafia uccise Giovanni Falcone e, poco dopo, Paolo Borsellino. Furono due momenti tragici che mi segnarono profondamente, come segnarono tutto il Paese e un'intera generazione ha dichiarato il Presidente- Quelle del 23 maggio e del 19 luglio 1992 sono immagini che non si dimenticano. Hanno suscitato rabbia, indignazione, paura. E hanno fatto maturare dentro di noi la necessità di non farci assalire dallo sconforto, ma al contrario di farci carico delle idee, dell'esempio, della serietà e del lavoro di Falcone e Borsellino e di portare avanti la battaglia contro le mafie.
Un impegno che deve essere quotidiano perché il cambiamento del nostro Paese parte da noi, da ogni singolo individuo".