14/12/2018
Aula di Montecitorio

Partecipazione al Concerto di Natale della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Buon pomeriggio a tutti.

Purtroppo ci ha raggiunti una notizia molto dolorosa. Ci ha lasciati Antonio Megalizzi, il giovane giornalista rimasto gravemente ferito nell'attentato a Strasburgo. Ai suoi cari tutta la mia vicinanza e quella della Camera dei Deputati.

È un piacere accogliervi oggi alla Camera per il consueto appuntamento con il Concerto di Natale che vedrà protagonisti i ragazzi della JuniOrchestra diretti dal Maestro Simone Genuini.

Saluto il Presidente della Corte costituzionale Giorgio Lattanzi, e tutte le autorità e i colleghi deputati e senatori presenti oggi.

E saluto e ringrazio il Sovrintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Michele Dall'Ongaro.

Oggi con noi ci sono anche tanti cittadini che hanno accolto l'invito ad assistere a questo concerto che è diventato un momento tradizionale di incontro della Camera in occasione delle festività natalizie.

E sono molto felice che siano qui con noi tanti giovani: i talentuosi musicisti della JuniOrchestra e i numerosi studenti di varie scuole.

È proprio a voi ragazzi che voglio rivolgere qualche breve considerazione sull'importanza del luogo in cui ci troviamo.

In quest'Aula, di cui abbiamo celebrato il centenario lo scorso 20 novembre, sono state scritte pagine importanti della nostra storia: qui è stata approvata la nostra Costituzione, che festeggia quest'anno i suoi 70 anni; qui sono state scritte le riforme economiche e sociali; qui sono state approvate le leggi attuative dei diritti e delle libertà civili e politiche; qui è stata votata l'adesione alle Nazioni Unite e alle Comunità europee.

Ogni giorno in quest'Aula si compie la democrazia e tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento lavorano con l'obiettivo comune di rispettare e attuare i principi e i valori costituzionali: la solidarietà, la riduzione delle diseguaglianze, la giustizia sociale, la tutela di tutti i diritti e le libertà fondamentali, la promozione della pace.

La presenza questa sera di tanti cittadini e giovani rinnova in noi rappresentanti delle istituzioni l'impegno a proseguire sempre in questo percorso nell'interesse della comunità, accrescendo le opportunità di dialogo e di partecipazione delle persone alla formazione delle decisioni politiche e legislative.

È infatti attraverso la partecipazione attiva di ciascuno alla vita civile e democratica che si può contribuire a rendere migliore il nostro paese.

In questa prospettiva, l'apertura della nostra istituzione ai cittadini deve costituire una delle priorità di questa legislatura, come ho voluto sottolineare già più volte.

Un'apertura che deve realizzarsi innanzitutto in senso fisico, con iniziative come questa e come i numerosi eventi ospitati ogni giorno nelle sale della Camera e l'appuntamento mensile "Montecitorio porte aperte" - la cui prossima edizione si svolgerà proprio dopodomani - che consente a chiunque di accedere e visitare questo palazzo.

Ma l'apertura di questa Istituzione deve anche e soprattutto essere perseguita attraverso la valorizzazione di tutti gli strumenti di partecipazione dei cittadini al processo legislativo e con un costante ascolto delle esigenze e dei bisogni delle persone.

Questa, voglio ribadirlo, è e deve essere sempre più casa vostra. La casa di tutti gli italiani.

Ringrazio nuovamente l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia per regalarci questo momento emozionante.

La musica ci insegna l'arte dell'ascolto ed è uno straordinario modo di stare insieme, senza barriere.

La musica ci tocca nel profondo e ci arriva, anche senza bisogno di capirla, perché ha la forza di un linguaggio universale, l'unico che conosciamo davvero capace di parlare a tutti.

La musica rende possibile l'incontro a ogni livello: culturale, emotivo, umano. E in questo senso ogni musicista - ovunque sia, e di qualunque età sia - è un portatore di pace.

Rivolgo a tutti Voi e ai vostri cari i miei auguri per le prossime festività.

Buon concerto!