30/09/2020
Montecitorio, Galleria dei Presidenti

Intervento del Presidente alla ricollocazione dei ritratti dei Presidenti del Parlamento delle Due Sicilie in occasione del bicentenario della prima seduta

Buongiorno a tutte e a tutti,

siamo oggi qui nella Galleria dei Presidenti di Palazzo Montecitorio che, come sapete, ospita non solo i ritratti dei presidenti della Camera dei deputati del Regno d'Italia e della Repubblica, ma anche - in ordine cronologico - quelli dei Presidenti delle assemblee elette negli Stati italiani preunitari, a partire dal 1820.

Proprio il 1° ottobre 1820, dunque duecento anni fa, si riuniva per la prima volta il Parlamento delle Due Sicilie. A presiedere la seduta inaugurale fu il rivoluzionario repubblicano Matteo Galdi.

In occasione del bicentenario del Parlamento delle Due Sicilie, abbiamo deciso di ricollocare il suo ritratto nella posizione che gli spetta: quella cioè di apertura della Galleria dei Presidenti di Palazzo Montecitorio.

Galdi fu infatti il primo ad essere eletto Presidente di quel Parlamento, come accertato alla luce di accurate verifiche operate dagli uffici della Camera che ringrazio vivamente. In quella veste pronunciò il discorso di apertura della legislatura nella chiesa dello Spirito Santo, dove mi recherò domani per un incontro con gli studenti in occasione di questa ricorrenza.

La scelta di includere in questa raccolta di ritratti anche i Presidenti delle assemblee parlamentari preunitarie ha reso questa galleria monumentale, progettata da Ernesto Basile, pressoché unica rispetto alle analoghe collezioni di ritratti dei Presidenti presenti nelle sedi di altri Parlamenti del mondo.

La decisione - operata da Francesco Crispi nel 1877 - fu lungimirante: attraversando la galleria infatti si ripercorre simbolicamente tutta la storia parlamentare del nostro Paese, dal Risorgimento ad oggi, con la sola eccezione del periodo fascista, in cui l'istituto parlamentare fu vanificato.

La Galleria dei Presidenti testimonia così la continuità della rappresentanza politica del nostro Paese, in tutte le sue componenti territoriali.

Qui viene richiamato il senso di unità e di comunità di cui oggi avvertiamo sempre più l'importanza, ma anche il senso di responsabilità e di partecipazione democratica che deve essere condiviso dai cittadini tutti per essere esercitato efficacemente da parte dei loro rappresentanti nelle aule parlamentari.

L'esperienza di questi due secoli ci impone di ribadire fermamente che il Parlamento e la rappresentanza parlamentare devono essere salvaguardati e rafforzati. Ciò sia con gli opportuni adeguamenti delle procedure che potranno certamente prendere spunto dalla recente approvazione del referendum sulla riduzione dei parlamentari. Sia con l'interazione con gli strumenti di democrazia partecipativa e diretta.

Questa Galleria ci ricorda inoltre che la prima esperienza costituzionale ottocentesca si è svolta nel Mezzogiorno d'Italia. Un dato - non sempre opportunamente considerato- che evidenzia il contributo della cultura politica e giuridica meridionale al processo di unificazione nazionale.

Concludo: con questa cerimonia e con la pubblicazione di uno speciale volume curato dall'Archivio storico, la Camera dei deputati si unisce alle celebrazioni del bicentenario del Parlamento delle Due Sicilie del 1820-21, che proseguiranno domani a Napoli e alle quali prenderò parte.

È questo un modo per ribadire che il Parlamento è anche una "istituzione culturale", come ho rivendicato assumendone la presidenza all'inizio della XVIII legislatura.

Vi ringrazio.