30/04/2021

Testo del videomessaggio al Centro studi Pio La Torre in occasione del 39° anniversario dell'omicidio del politico e sindacalista siciliano

Il 30 aprile del 1982 la mafia ammazzava Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Ricordare il loro sacrificio è un dovere civico, oggi come ogni giorno. Ed è per questo che il lavoro portato avanti dal Centro studi Pio La Torre è fondamentale.

La figura di La Torre occupa un posto di primo piano nella storia della nostra Repubblica. Ci ha lasciato un'eredità importante, frutto di un percorso di passione civile e impegno che non possiamo dimenticare. Parlo in particolare della legge che porta il suo nome, approvata pochi mesi dopo il suo omicidio.

Con la legge Rognoni-La Torre venne introdotto il reato di "associazione di tipo mafioso" e furono previste misure patrimoniali applicabili all'accumulazione illecita di capitali. La Torre l'aveva definita "una legge per la democrazia", perché consentiva che i beni acquistati dalla criminalità tornassero ad essere beni della collettività.

Dietro questo suo lascito morale vi erano motivazioni ideali forti e solide: il senso di legalità, ma anche l'amore per la propria terra, la vocazione pacifista, il desiderio, soprattutto, di fare qualcosa per non lasciare il Paese sotto il ricatto della criminalità organizzata. Motivazioni ideali che, grazie a personalità come Pio La Torre, sono state veicolate in una visione lucida e pragmatica, di cui il legislatore e i cittadini devono essere sempre consapevoli.

Liberare il Paese dalla mafia significa intervenire sulle diseguaglianze, sul lavoro, sulla dispersione scolastica e sulla povertà economica e culturale. E significa anche sostenere persone e attività imprenditoriali prima che la criminalità organizzata sfrutti situazioni di fragilità per insinuarsi lì dove più accentuati sono i fattori di vulnerabilità economica e sociale.

Questa esigenza è più che mai sentita in questo momento a causa della pandemia: niente più di un Paese coeso, responsabile e solidale può aiutarci a superare questa sfida.

Ci tengo inoltre a sottolineare l'importanza dell'impegno del Centro Pio La Torre a favore dei giovani. Attività come i laboratori di lettura e musica o i seminari su temi di attualità offrono spazi di confronto preziosi e un'alternativa culturale che costituisce un modello civile positivo.

Si tratta del primo e fondamentale passaggio affinché il progetto di Paese cui ha lavorato Pio La Torre sia finalmente, e doverosamente, portato a termine.

Vi ringrazio ancora per l'attenzione riservatami e saluto tutti gli organizzatori e i partecipanti a questo evento.