10/05/2021
Camera dei deputati

Partecipazione, in videocollegamento, alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione Europea

Cari colleghi,

desidero ringraziare i Presidenti Schäuble e Haseloff per la perfetta organizzazione di questa Conferenza.

Affrontiamo oggi un tema di straordinaria delicatezza per il funzionamento delle nostre democrazie, sotto molti profili.

Vorrei concentrarmi sulle potenzialità della digitalizzazione per promuovere la partecipazione dei cittadini alla formazione delle decisioni pubbliche.

L'impatto sociale ed economico della pandemia ci ha confermato quanto sia importante che le Istituzioni ascoltino direttamente le richieste dei cittadini per dare una risposta effettiva ai loro bisogni.

Coinvolgere le persone nei processi decisionali non risponde soltanto ai principi del Trattato sull'Unione europea e delle nostre Costituzioni.

È fondamentale anche per assicurare la qualità della decisione pubblica come pure la sua trasparenza e condivisione. E per rinsaldare la fiducia tra cittadini e politica.

La Conferenza sul futuro dell'Europa avviata ieri può costituire un banco di prova per questa sfida, grazie alla piattaforma digitale multilingue e ai panel dei cittadini, volti a promuovere la più ampia partecipazione soprattutto dei giovani. Ragione in più perché Parlamenti nazionali e Parlamento europeo si rendano protagonisti di questa iniziativa.

Le esperienze maturate in alcuni dei nostri Paesi dimostrano come lo sviluppo di canali di democrazia partecipativa non indeboliscano affatto il ruolo dei Parlamenti e la democrazia rappresentativa.

Rafforzano, al contrario, il rapporto tra elettori ed eletti, la legittimazione e l'autorevolezza del Parlamento e la coesione delle nostre comunità.

E inducono le persone ad esercitare consapevolmente le proprie prerogative di cittadini attivi.

Ad esempio, la Camera dei deputati sta predisponendo una piattaforma digitale per la presentazione delle petizioni, un diritto che la Costituzione riconosce a tutti, quindi anche ai minorenni non ancora titolari del diritto di voto.

In questa prospettiva, le tecnologie digitali sono cruciali per assicurare una informazione qualificata e costante, promuovere meccanismi di dialogo e consultazione, e introdurre processi per l'assunzione di decisioni condivise.

Al tempo stesso, l'uso delle tecnologie non è neutro e le diverse opzioni disponibili vanno pertanto ponderate attentamente, soprattutto quando si ipotizzano applicazioni che toccano il cuore stesso delle procedure democratiche.

Siamo dunque di fronte a problemi comuni di grande complessità, come, tra gli altri, quelli riguardanti le garanzie della libera determinazione dei cittadini, della tutela della riservatezza, del superamento del digital divide.

Il mio auspicio è quindi che i nostri Parlamenti possano sviluppare una cooperazione sempre più stretta, per scambiare esperienze e migliori prassi in merito alle varie forme di partecipazione dei cittadini al dibattito pubblico e nella costruzione del processo legislativo.

Vi ringrazio.