16/06/2021
Camera dei deputati

Videomessaggio del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione del 120° anniversario della nascita della Fiom-Cgil

Buongiorno a tutti e a tutte,

vi ringrazio per avermi invitato a partecipare alle celebrazioni per il 120esimo anniversario della nascita della Fiom-Cgil.

È l'occasione per ricordare il grande e prezioso contributo offerto dalla vostra Federazione alla storia economica e sociale del Paese e al rafforzamento dei diritti dei lavoratori.

E allo stesso tempo per una riflessione sul ruolo del sindacato e delle parti sociali in questa fase difficile, in cui ci troviamo a gestire le conseguenze della pandemia e a individuare le migliori strategie per il rilancio di crescita e occupazione.

In questo quadro ritengo indispensabile che - in coerenza con i principi costituzionali - Parlamento, Governo e parti sociali si adoperino per definire politiche dirette a garantire centralità e dignità al lavoro di tutti i cittadini.

Di quelli che hanno già un'occupazione come di quelli, soprattutto più giovani, che sono alla ricerca di un lavoro e più risentono delle incertezze legate alla crisi.

Siamo tutti chiamati a promuovere in modo attivo il principio di solidarietà tra le generazioni, contribuendo alle importanti riforme di sistema richieste anche dall'attuazione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza.

A questo scopo, occorre, per un verso, assicurare l'effettiva tutela dei diritti dei lavoratori, in particolar modo di quelli appartenenti alle nuove categorie più esposte ai rischi del precariato, assicurando ai massimi livelli condizioni di sicurezza e combattendo la piaga del lavoro nero.

Al tempo stesso, dobbiamo essere in grado di operare scelte politiche e normative che favoriscano la creazione di nuovi posti di lavoro duraturi e di qualità. E per fare ciò dobbiamo accrescere la competitività del sistema produttivo secondo una strategia di riconversione in senso sostenibile, come previsto dal PNRR.

Supereremo la crisi soltanto se sapremo costruire un'Italia più giusta, più solidale più vicina alle fasce deboli e meno garantite della società e, nello stesso tempo, un'Italia più solida e competitiva

Sono certo che anche grazie al contributo imprescindibile del Sindacato riusciremo a definire soluzioni adeguate alle grandi sfide che ci attendono nei prossimi mesi ed anni.

Potremo in questo modo onorare al meglio la memoria di un grande esponente del sindacato e delle istituzioni italiane, Guglielmo Epifani, scomparso la scorsa settimana.

Epifani infatti ha sempre saputo combinare la difesa degli interessi dei lavoratori con una grande sensibilità verso le dinamiche economiche e sociali interne e globali.

A voi tutti rivolgo quindi il mio più sincero augurio di buon esito dell'iniziativa.