Intervento del Presidente alla riunione, in videocollegamento, dei componenti del gruppo di cooperazione Italia-Francia presieduta dai Presidenti delle rispettive Assemblee parlamentari
Buongiorno a tutti e a tutte,
Sono molto lieto di aprire i lavori della prima riunione del gruppo di collaborazione fra la Camera dei deputati italiana e l'Assemblea Nazionale francese insieme al Presidente Ferrand.
Avevamo convenuto, al momento della firma del Protocollo bilaterale, di svolgere questa riunione già nei primi mesi nell'anno in corso. Sono molto soddisfatto per aver dato seguito a questo impegno, sia pure nel formato della teleconferenza.
E ringrazio vivamente il Presidente Ferrand e i colleghi francesi per avere dato la disponibilità a riunirci oggi nonostante le imminenti scadenze elettorali previste in Francia.
Nel novembre dello scorso anno la firma del Protocollo fra le nostre due Assemblee ci è sembrato un passo necessario per costruire una solida dimensione parlamentare congiuntamente alla prospettiva di rilancio dei rapporti fra Italia e Francia offerta dal Trattato del Quirinale.
Questo accordo - la cui ratifica è attesa in Parlamento nelle prossime settimane - apre infatti una nuova, intensa, fase di cooperazione fra i due Paesi in una serie molto ampia di settori: dalla sicurezza alla difesa, dalle relazioni industriali e commerciali, alla cooperazione transfrontaliera, alla cultura e la ricerca.
Il Gruppo di collaborazione dovrebbe, in particolare, essere uno strumento per consentire un decisivo salto di qualità nella continuità e intensità delle relazioni fra le nostre Assemblee, ad esempio promuovendo regolari incontri fra le Commissioni di settore su tutti i temi di comune interesse, a partire dalle questioni che derivano dalla nostra appartenenza all'Unione europea.
Al rafforzamento della dimensione prettamente politica fra le nostre Assemblee, si unisce altresì la collaborazione fra le amministrazioni attraverso scambi di esperienze e momenti di formazione tra i nostri funzionari.
Al momento della firma del Protocollo avevamo soprattutto presenti forme di collaborazione e consultazione sulle politiche pubbliche che derivano dal Piano Next Generation EU, per mettere a confronto le iniziative italiane e francesi su grandi temi come quelli dello sviluppo sostenibile, della transizione digitale, della lotta all'ineguaglianza.
Oggi purtroppo la brutale aggressione della Federazione russa all'Ucraina ci costringe ad affrontare uno scenario nuovo e caratterizzato da un'angosciosa incertezza sulle stesse prospettive di pace e stabilità del nostro continente, presupposto indispensabile per ogni politica di sviluppo in campo economico e sociale.
Rispetto a questa drammatica situazione, penso sia necessario in primo luogo ribadire anche in questa sede tutta la nostra solidarietà al Parlamento e al popolo ucraino e la più ferma condanna dell'invasione da parte russa di un Paese europeo. Siamo al fianco del popolo e delle istituzioni ucraine.
In secondo luogo, ritengo che l'emergenza cui ci troviamo di fronte confermi ulteriormente la necessità di forme di collaborazione rafforzata a livello parlamentare come quella che oggi prende avvio.
I liberi Parlamenti sono il primo presidio delle istituzioni democratiche e l'espressione più diretta del pluralismo politico e sociale. Rendere più stretta la cooperazione interparlamentare significa pertanto rendere la democrazia in Europa più forte e capace di rispondere a sfide difficilissime come quella in atto.
Ed è un passo fondamentale per promuovere anche un nuovo ed imprescindibile avanzamento del processo di integrazione europea in settori come la politica estera, la difesa, la politica energetica e la lotta ai cambiamenti climatici.
Mi auguro pertanto che a questa prima riunione possano in futuro seguire numerosi altri incontri. Formulo a tutti voi i miei migliori auguri di buon lavoro.
Intervento del Presidente alla riunione, in videocollegamento, dei componenti del gruppo di cooperazione Italia-Francia presieduta dai Presidenti delle rispettive Assemblee parlamentari
Buongiorno a tutti e a tutte,
Sono molto lieto di aprire i lavori della prima riunione del gruppo di collaborazione fra la Camera dei deputati italiana e l'Assemblea Nazionale francese insieme al Presidente Ferrand.
Avevamo convenuto, al momento della firma del Protocollo bilaterale, di svolgere questa riunione già nei primi mesi nell'anno in corso. Sono molto soddisfatto per aver dato seguito a questo impegno, sia pure nel formato della teleconferenza.
E ringrazio vivamente il Presidente Ferrand e i colleghi francesi per avere dato la disponibilità a riunirci oggi nonostante le imminenti scadenze elettorali previste in Francia.
Nel novembre dello scorso anno la firma del Protocollo fra le nostre due Assemblee ci è sembrato un passo necessario per costruire una solida dimensione parlamentare congiuntamente alla prospettiva di rilancio dei rapporti fra Italia e Francia offerta dal Trattato del Quirinale.
Questo accordo - la cui ratifica è attesa in Parlamento nelle prossime settimane - apre infatti una nuova, intensa, fase di cooperazione fra i due Paesi in una serie molto ampia di settori: dalla sicurezza alla difesa, dalle relazioni industriali e commerciali, alla cooperazione transfrontaliera, alla cultura e la ricerca.
Il Gruppo di collaborazione dovrebbe, in particolare, essere uno strumento per consentire un decisivo salto di qualità nella continuità e intensità delle relazioni fra le nostre Assemblee, ad esempio promuovendo regolari incontri fra le Commissioni di settore su tutti i temi di comune interesse, a partire dalle questioni che derivano dalla nostra appartenenza all'Unione europea.
Al rafforzamento della dimensione prettamente politica fra le nostre Assemblee, si unisce altresì la collaborazione fra le amministrazioni attraverso scambi di esperienze e momenti di formazione tra i nostri funzionari.
Al momento della firma del Protocollo avevamo soprattutto presenti forme di collaborazione e consultazione sulle politiche pubbliche che derivano dal Piano Next Generation EU, per mettere a confronto le iniziative italiane e francesi su grandi temi come quelli dello sviluppo sostenibile, della transizione digitale, della lotta all'ineguaglianza.
Oggi purtroppo la brutale aggressione della Federazione russa all'Ucraina ci costringe ad affrontare uno scenario nuovo e caratterizzato da un'angosciosa incertezza sulle stesse prospettive di pace e stabilità del nostro continente, presupposto indispensabile per ogni politica di sviluppo in campo economico e sociale.
Rispetto a questa drammatica situazione, penso sia necessario in primo luogo ribadire anche in questa sede tutta la nostra solidarietà al Parlamento e al popolo ucraino e la più ferma condanna dell'invasione da parte russa di un Paese europeo. Siamo al fianco del popolo e delle istituzioni ucraine.
In secondo luogo, ritengo che l'emergenza cui ci troviamo di fronte confermi ulteriormente la necessità di forme di collaborazione rafforzata a livello parlamentare come quella che oggi prende avvio.
I liberi Parlamenti sono il primo presidio delle istituzioni democratiche e l'espressione più diretta del pluralismo politico e sociale. Rendere più stretta la cooperazione interparlamentare significa pertanto rendere la democrazia in Europa più forte e capace di rispondere a sfide difficilissime come quella in atto.
Ed è un passo fondamentale per promuovere anche un nuovo ed imprescindibile avanzamento del processo di integrazione europea in settori come la politica estera, la difesa, la politica energetica e la lotta ai cambiamenti climatici.
Mi auguro pertanto che a questa prima riunione possano in futuro seguire numerosi altri incontri. Formulo a tutti voi i miei migliori auguri di buon lavoro.