Camera dei deputati, Sala Conferenze (Palazzo Theodoli)
Intervento del Presidente al Convegno 'Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione tra nuove misure legislative e percorsi di riabilitazione'
Buongiorno a tutti e a tutte,
saluto la collega Cancelleri, che ringrazio molto per l'invito, la sottosegretaria Bini, tutti i relatori e il pubblico presente.
Il tema che affrontate è di grande rilevanza ed è stato giustamente posto all'attenzione delle Istituzioni, anche grazie all'impegno costante ed encomiabile delle associazioni.Un impegno che in questi due anni di pandemia ha richiesto sforzi ulteriori perché l'impatto dei disturbi alimentari, soprattutto sui più giovani, è cresciuto.
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, come dimostrano i dati molto preoccupanti in materia, sono un importante problema di salute pubblica e, più in generale, sociale.
Essi possono infatti compromettere, se non curati tempestivamente, in modo grave e permanente l'organismo.Secondo le stime più accreditate si registrerebbero a causa di essi tra le 3500 e 4000 vittime ogni anno, dieci al giorno.
Inoltre, questi disturbi incidono profondamente sulla qualità della vita di chi ne è affetto, giungendo a pregiudicarne le capacità relazionali, lavorative e sociali.
Molto preoccupante è poi il fatto che alcune patologie, come l'anoressia e la bulimia, colpiscono sempre più i giovani, già in età pre-adolescenziale o addirittura infantile.
Parliamo dunque di complessi e gravi fenomeni dalla portata purtroppo molto ampia, che richiedono un impegno non soltanto degli operatori sanitari ma di tutte le Istituzioni in almeno due direzioni.
La prima consiste nell'assicurare servizi e strutture sanitarie dedicate ed adeguate per la diagnosi e la cura dei disturbi alimentari.Questo perché il malessere va individuato il prima possibile per approntare gli opportuni percorsi terapeutici attraversola collaborazione tra figure professionali con differenti specializzazioni.
Sono certamente stati fatti in questa legislatura passi avanti. Nella legge di bilancio 2022 è stato istituito il "Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e della Alimentazione", con dotazione di 15 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni per il 2023.
Inoltre i disturbi del comportamento alimentare sono stati inseriti nei Livelli essenziali di assistenza al di fuori del capitolo della "salute mentale" in cui venivano catalogati in precedenza.
Ma sono certo che ulteriori misure potranno essere adottate nell'ambito del più generale percorso di rafforzamento del Sistema sanitario nazionale previsto dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza.
Una seconda linea di intervento riguarda il rafforzamento della comunicazione pubblica su questo tema. E più in generale la capacità di ascolto in particolare nei riguardi dei più giovani, che spesso trovano difficoltà a esprimere e affrontare malesseri a cui non sanno dare un nome. Occorre per un verso sensibilizzare famiglie e cittadini, sull'impatto di queste patologie. Per altro verso, è necessario promuovere lacultura della corretta alimentazione, a partire dalle mense scolastiche.
Ulteriori misure potranno essere introdotte, anche in via normativa. Confido a questo riguardo che il Parlamento continuerà a riservare la massima attenzione ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione.
Ricordo, tra le altre cose, che la collega Cancelleri è prima firmataria di una proposta di legge sul tema, che prevede un articolato complesso di interventi sia in ambito sanitario sia in relazione ai comportamenti alimentari.
La Giornata del Fiocchetto Lilla, che si celebra oggi, è dunque sicuramente uno strumento utile nella direzione di una maggiore informazione e consapevolezza della politica e della società su un tema poco dibattuto ma che riguarda milioni di persone.
Intervento del Presidente al Convegno 'Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione tra nuove misure legislative e percorsi di riabilitazione'
Buongiorno a tutti e a tutte,
saluto la collega Cancelleri, che ringrazio molto per l'invito, la sottosegretaria Bini, tutti i relatori e il pubblico presente.
Il tema che affrontate è di grande rilevanza ed è stato giustamente posto all'attenzione delle Istituzioni, anche grazie all'impegno costante ed encomiabile delle associazioni. Un impegno che in questi due anni di pandemia ha richiesto sforzi ulteriori perché l'impatto dei disturbi alimentari, soprattutto sui più giovani, è cresciuto.
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, come dimostrano i dati molto preoccupanti in materia, sono un importante problema di salute pubblica e, più in generale, sociale.
Essi possono infatti compromettere, se non curati tempestivamente, in modo grave e permanente l'organismo. Secondo le stime più accreditate si registrerebbero a causa di essi tra le 3500 e 4000 vittime ogni anno, dieci al giorno.
Inoltre, questi disturbi incidono profondamente sulla qualità della vita di chi ne è affetto, giungendo a pregiudicarne le capacità relazionali, lavorative e sociali.
Molto preoccupante è poi il fatto che alcune patologie, come l'anoressia e la bulimia, colpiscono sempre più i giovani, già in età pre-adolescenziale o addirittura infantile.
Parliamo dunque di complessi e gravi fenomeni dalla portata purtroppo molto ampia, che richiedono un impegno non soltanto degli operatori sanitari ma di tutte le Istituzioni in almeno due direzioni.
La prima consiste nell'assicurare servizi e strutture sanitarie dedicate ed adeguate per la diagnosi e la cura dei disturbi alimentari.Questo perché il malessere va individuato il prima possibile per approntare gli opportuni percorsi terapeutici attraversola collaborazione tra figure professionali con differenti specializzazioni.
Sono certamente stati fatti in questa legislatura passi avanti. Nella legge di bilancio 2022 è stato istituito il "Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e della Alimentazione", con dotazione di 15 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni per il 2023.
Inoltre i disturbi del comportamento alimentare sono stati inseriti nei Livelli essenziali di assistenza al di fuori del capitolo della "salute mentale" in cui venivano catalogati in precedenza.
Ma sono certo che ulteriori misure potranno essere adottate nell'ambito del più generale percorso di rafforzamento del Sistema sanitario nazionale previsto dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza.
Una seconda linea di intervento riguarda il rafforzamento della comunicazione pubblica su questo tema. E più in generale la capacità di ascolto in particolare nei riguardi dei più giovani, che spesso trovano difficoltà a esprimere e affrontare malesseri a cui non sanno dare un nome. Occorre per un verso sensibilizzare famiglie e cittadini, sull'impatto di queste patologie. Per altro verso, è necessario promuovere la cultura della corretta alimentazione, a partire dalle mense scolastiche.
Ulteriori misure potranno essere introdotte, anche in via normativa. Confido a questo riguardo che il Parlamento continuerà a riservare la massima attenzione ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione.
Ricordo, tra le altre cose, che la collega Cancelleri è prima firmataria di una proposta di legge sul tema, che prevede un articolato complesso di interventi sia in ambito sanitario sia in relazione ai comportamenti alimentari.
La Giornata del Fiocchetto Lilla, che si celebra oggi, è dunque sicuramente uno strumento utile nella direzione di una maggiore informazione e consapevolezza della politica e della società su un tema poco dibattuto ma che riguarda milioni di persone.
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro.