Presentazione - in diretta streaming sulla WebTV della Camera dei deputati - della Relazione annuale dell'Autorità nazionale anticorruzione
Si è svolta nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio la presentazione della Relazione annuale dell'Autorità nazionale anticorruzione.
"La corruzione, malgrado i provvedimenti adottati negli ultimi anni e l'impegno dell'Anac, rimane purtroppo una piaga nel nostro Paese - ha sottolineato il Presidente della Camera Roberto Fico - ne mina infatti alla radice lo sviluppo, l'occupazione, l'equità, la giustizia e la coesione sociale, la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e la credibilità internazionale. L'Unione europea - ha continuato- si appresta a mettere a disposizione dei Paesi membri risorse molto ingenti per superare la crisi attuale. Non possiamo permetterci che l'impatto di questi fondi sia pregiudicato dalla corruzione e dalle infiltrazioni della criminalità organizzata. La corruzione rimane non soltanto una fonte di dispersione delle risorse pubbliche, ma disincentiva gli investimenti, anche esteri, altera la concorrenza tra le imprese a favore di quelle più disoneste. Un fattore che può compromettere la possibilità di rilanciare, dopo la crisi determinata dall'epidemia, la nostra economia su nuove basi sostenibili e innovative".
Presentazione - in diretta streaming sulla WebTV della Camera dei deputati - della Relazione annuale dell'Autorità nazionale anticorruzione
Si è svolta nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio la presentazione della Relazione annuale dell'Autorità nazionale anticorruzione.
"La corruzione, malgrado i provvedimenti adottati negli ultimi anni e l'impegno dell'Anac, rimane purtroppo una piaga nel nostro Paese - ha sottolineato il Presidente della Camera Roberto Fico - ne mina infatti alla radice lo sviluppo, l'occupazione, l'equità, la giustizia e la coesione sociale, la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e la credibilità internazionale. L'Unione europea - ha continuato- si appresta a mettere a disposizione dei Paesi membri risorse molto ingenti per superare la crisi attuale. Non possiamo permetterci che l'impatto di questi fondi sia pregiudicato dalla corruzione e dalle infiltrazioni della criminalità organizzata. La corruzione rimane non soltanto una fonte di dispersione delle risorse pubbliche, ma disincentiva gli investimenti, anche esteri, altera la concorrenza tra le imprese a favore di quelle più disoneste. Un fattore che può compromettere la possibilità di rilanciare, dopo la crisi determinata dall'epidemia, la nostra economia su nuove basi sostenibili e innovative".